Sa Partorja
L’ultima figura del Carnevale Antico Siniscolese è “Sa Partorja”. Nel Dizionario Geografico Storico di Sardegna Angius – Casalis del 1833, si scrive che a Siniscola, durante il Carnevale, girava un uomo mascherato vestito da vedova con la faccia ricoperta di fuliggine e la pancia grande a simulare una donna incinta. La figura entrava nella case gridando come per le doglie e chiedeva che gli venisse offerto qualcosa; se la richiesta non veniva accolta, si buttava a terra e non se ne andava via fino a quando non otteneva pane o vino. Questa tradizione era presente anche in altri Carnevali d’Europa e dell’Africa, in quello della Tracia, quello Berbero e quello Asturiano.
In quello Siniscolese rappresenta la rinascita dopo la passione e la morte de s’Orcu.
È questo il filo che lega tutti i Carnevali mediterranei, compreso quello Siniscolese: morte e rinascita della natura. È la rappresentazione di un lutto, e del dolore che ne consegue, legato alla vita nei campi e al ciclo delle stagioni.
